lunedì 31 dicembre 2012

Come fare la crema al cioccolato senza uova

Volete fare una torta guarnendola con della golosissima crema al cioccolato ma vi sono finite le uova? Se non avete più tempo per andare a comprarle e se i vostri bambini desiderano proprio la crema al cioccolato, non dovete preoccuparvi perché qui di seguito troverete le direttive giuste per preparare una squisita crema al cioccolato senza uova che potrete usare sia per guarnire una torta, sia come dessert accompagnandola a della panna montata o addirittura mangiarla a cucchiaiate per quanto è buona!

Per preparala vi servirà del latte che può essere sia intero che scremato, a seconda dei vostri gusti e delle vostre esigenze, poi vi occorrerà della farina o dell’amido per dolci, dello zucchero e infine del cioccolato fondente.  Cominciate con il riscaldare mezzo litro del vostro latte mentre a parte in una ciotola ponete  80 g di amido per dolci o di farina insieme ad 80 g di zucchero. Appena il latte si sarà intiepidito versatelo lentamente nella pentola dove avete già messo lo zucchero e la farina, mescolate continuamente con un cucchiaio di legno in modo che non si formino dei grumi. Mettete il tutto su una fiamma moderata e mentre il vostro composto si cuoce dovete mescolarlo lentamente senza fermarvi mai finché non otterrete una crema abbastanza soda.

A questo punto spegnete il fuoco, e fate affondare nella crema 150 g di cioccolato fondente e mescolate fino a che non sarà completamente sciolto. A questo punto dovrete far raffreddare la vostra crema coprendola con uno strato di pellicola trasparente in modo che venga trattenuta l’umidità e non si formi quel fastidioso strato duro in superficie. Nel caso in cui quest’ultimo dovesse formarsi, quando la crema sarà completamente fredda, potrete mescolarla con un frullatore in modo da eliminare lo strato più duro e avere nuovamente una crema corposa e morbida proprio come piace a voi.

Inoltre potete dare un tocco in più alla vostra opera d’arte culinaria aggiungendovi  200 g di panna montata per poi mescolare con attenzione per farla incorporare oppure potrete aggiungervi il mascarpone mescolando energicamente. Queste parti grasse quali la panna e il mascarpone daranno alla vostra crema quel tocco di gusto in più che però è soggettivo e quindi facoltativo.

 

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giovedì 20 dicembre 2012

Come decorare facilmente una torta

Si avvicina il giorno di una festa di compleanno, di laurea oppure di un anniversario e vi siete prese il compito di preparare la torta? Se il pan di spagna e la farcitura per voi non hanno più segreti, altra cosa è la decorazione. Non pensate sia necessario essere pasticcieri professionisti per fare un buon lavoro. Insomma non occorre cimentarsi in sculture mastodontiche per fare una buona impressione, ma solo un po’ di fantasia e i consigli giusti.

Innanzitutto scegliete il tema della torta e i colori predominanti. Un primo modo per decorarla è, ovviamente, utilizzare la panna montata. Non dovrà essere necessariamente una panna tutta bianca, ma potrete colorarla a vostro piacimento con dei coloranti alimentari. Riempite la siringa per dolci e scegliete il beccuccio adatto. Badate di fare delle prove su di un piatto prima di iniziare a decorare la torta.

Per un dolce meno classico optate invece per il marzapane con il quale potrete sia ricoprire la torta che provare a costruire fiori e altre decorazioni. Il marzapane è un prodotto ricavato da pasta di mandorle, zucchero e albumi e potrete sia provare a prepararlo in casa che comprarlo già pronto.

Grazie a programmi televisivi e a persone che della decorazione di torte hanno fatto un mestiere sta spopolando la pasta di zucchero. Simile al marzapane nella funzionalità, si tratta di una pasta modellabile che potrete colorare, lavorare a vostro piacimento e adattare alla forma della torta.

Se questi procedimenti vi sembrano comunque troppo complessi e desiderate che la vostra torta sia bella ma con il minimo sforzo allora limitatevi a ricoprirla di glassa allo zucchero. Non dovrete fare altro che preparare una glassa e spalmarla sulla superficie della torta. Per aumentare l’effetto quando la glassa si sarà asciugata aggiungete dei fiori freschi.

Infine potreste anche decorare la torta con lo zucchero a velo servendovi di stencil. Gli stencil decorativi possono essere acquistati nei negozi che vendono materiali per feste ma anche scaricati da internet. Scegliete lo stencil che più vi piace, poggiatelo sulla torta e cospargetela di zucchero a velo. Il risultato sarà un vero successo!

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martedì 18 dicembre 2012

Come preparare dei biscotti “brutti ma buoni”

Non è soltanto un modo di dire. I “brutti ma buoni” detti anche “bruttiboni” sono dei biscotti a base di nocciole tipici del Piemonte che si caratterizzano per l’avere una forma non troppo regolare che si accompagna però ad un sapore davvero gustoso. Se avete voglia di preparare un dolce italiano tradizionale magari per la merenda o per accogliere eventuali ospiti allora potreste cimentarvi nella preparazione di questi deliziosi dolcetti.

Per preparare i brutti ma buoni procuratevi i seguenti ingredienti:

600 grammi di nocciole tostate
miele (un cucchiaio)
albumi (circa 85 grammi)
70 grammi di zucchero
280 grammi di zucchero a velo
Procedete alla preparazione tostando le nocciole. Se hanno la pellicina strofinatele in un canovaccio dopo averle tostate. In un tegame fate poi sciogliere sul fuoco lo zucchero con circa 70 ml di acqua e un cucchiaio di miele mescolando con un mestolo di legno per evitare che si attacchi.

Nell’attesa che lo zucchero si raffreddi, in un robot da cucina adatto all’uso macinate metà delle nocciole tostate. In una ciotola montate a neve gli albumi e, quando saranno ben montati, aggiungete la miscela di zucchero, acqua e miele. Montate per almeno altri dieci minuti e poi inserite lo zucchero a velo continuando a montare.

Adesso non vi resterà che incorporare le nocciole, sia quelle sminuzzate che quelle intere. Amalgamate per bene con un cucchiaio di legno. Ora procedete a dare forma ai vostri biscotti.

Ricoprite una o più teglie con della carta oleata e create delle palline con l’impasto aiutandovi con un cucchiaio. Lasciate abbastanza spazio tra un biscotto e l’altro per evitare che durante la cottura si uniscano. Adesso inserite la teglia in forno preriscaldato a circa 160 gradi per un quarto d’ora.

Una volta cotti potreste ricoprire i brutti ma buoni con dello zucchero a velo oppure lasciarli così. Si consiglia di servirli con un liquore dolce come il marsala ma, se preferite, va benissimo anche un infuso alla frutta, un the o una cioccolata calda. I vostri ospiti  ve ne saranno grati.

 

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venerdì 14 dicembre 2012

Come preparare il Montblanc

Il Montblanc (Montebianco) ha origini francesi ma è anche un tipico dolce della cucina piemontese, guardandolo da l’impressione di un piccolo monte ricoperto di neve. Si realizza con delle castagne di prima qualità, preferibilmente i marroni che sono più dolci, queste vanno lessate in acqua e poi passate e ridotte in purea, a quest’ultima viene data la forma di un monte e una volta ricoperta di panna montata va decorata con scaglie di cioccolato fondente e marron glacé.

Per la preparazione occorrono: 700gr di castagne, 10gr di cacao amaro, ½ litro di latte, 1 bicchierino di rum, 1 pizzico di sale, 1 bustina di vanillina e 120gr di zucchero a velo. Per iniziare lavate ed intaccate le castagne praticando un taglio sulla buccia esterna fino ad arrivare alla polpa, mettetele in una pentola a pressione e ricopritele di acqua, fatele lessare per circa 10 minuti. Spegnete il fuoco e lasciate le castagne nella loro acqua di cottura in modo che sia più facile pulirle, prendetene una alla volta e sbucciatele man mano. Successivamente ponetele di nuovo nella pentola con il latte, il sale e lo zucchero e fate bollire per circa 20 minuti.

Dopo scolate le castagne e passatele, otterrete una purea alla quale unire il cacao, la vanillina e il rum, mescolate tutto fino ad ottenere un composto compatto ed asciutto. Una volta raffreddato il composto lasciatelo riposare ed indurire in frigorifero per almeno due ore, più tempo resta in frigo e meglio è, trascorso il tempo di posa prendente il prodotto e passatelo in uno schiacciapatate a fori larghi e schiacciando versate gli spaghetti di castagna ottenuti su un piatto da portata abbastanza grande fino a formare una piccola montagna, cercate di non comprimere troppo gli spaghetti. Ora montate la panna e unite lo zucchero a velo, riempite un sac a poche con il  composto ottenuto e ricoprite per bene la montagna di castagne. Infine guarnite il montblanc con dei marron glacè interi o a pezzetti e con alcune scaglie di cioccolato fondente, potete spolverare con dello zucchero a velo o se preferite con del cacao amaro . Il vostro dolce al cucchiaio è pronto.

 

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giovedì 13 dicembre 2012

Piatti tipici cucina portoghese

La tradizione culinaria portoghese ha radici molto antiche e solide. E’ la tipica cucina di mare con molto pesce (merluzzo soprattutto) ma anche molta carne, con porzioni abbondanti per la felicità di tutti i golosi. Tra le ricette tradizionali più amate spicca “à Alentejana” un piatto a base di porco, preparato nella cataplana, una pentola di rame a chiusura ermetica che riesce a trattenere la fragranza del suino e quella degli alimenti di contorno che possono essere peperoni o vongole.

Primi piatti deliziosi sono la caldei rada, una zuppa di pesce squisitissima, il caldo verde, altra zuppa di verdura con molto cavolo tagliato a fettine accompagnato da patate e lardo affumicato e la sopa de legumes, un passato di verdure insaporito con aromi e vino.
Passando ai secondi, citando solo quelli più consumati visto che nella tradizione gastronomica portoghese sono davvero tanti, abbiamo il pesce spada, la sogliola, il nasello, la triglia: giusto per citarne alcuni, tutti serviti solitamente con verdure o solo patate.

Su tutti spicca lui: il merluzzo. I portoghesi amano particolarmente questa specie marina e la cucinano con molta fantasia e soprattutto maestria. Tra le varie versioni di merluzzo, spicca quella essiccata e salata ma abbastanza comune è anche l’“assado” ovvero il merluzzo fritto con contorno di patate oppure il “cozido” la versione bollita o al forno con cipolle e patate. Ad accompagnare questi prelibati piatti è solitamente un vino rosso fresco, che attenua il gusto deciso del baccalà.

Altro must della cucina portoghese è la “fataça na telha” ovvero il cefalo alla griglia, anche qui una festa di sapori. Passando alla carne, anch’essa molto amata dai português, abbiamo la classica bistecca con patate, la “bife com batatas”, e ancora la carne suina arrosto, la “leitao assado”.
In genere, a completare questo pasto sostanzioso è un formaggio pecorino chiamato “queijo de serra”. E come in tutte le cucine che si rispettino, a chiudere il tutto ci sono i dessert.

Il riso dolce, “arroz doce”, mousse oppure paste come la barriga de freira o la touchinho do ceu, preparati con ricette di tradizione araba a base di mandorle, cannella, miele, noce di cocco, fichi o zucca, un tempo cucinati all’interno di monasteri.

 

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Cosa cucinare a Natale

Stanchi dei soliti menù natalizi? Variate il vostro pranzo di Natale con queste gustose ricette, sono delle alternative ai classici pranzi che ogni anno vi ripropongono.

Partiamo da un antipasto toscano, “crostini di fegatini”, per 4 persone occorrono: 4 fette di pane, 500g di fegatini di pollo, 400g di burro, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1 spicchio d’aglio , olio extravergine di oliva e sale. Pulite i fegatini, lavateli e mettetene a cuocere 400g in acqua bollente salata per 5 minuti, scolateli, fondete il burro e unitelo ai fegatini poi frullate fino ad ottenere un paté.

Una volta raffreddato ponete il paté in un foglio d’alluminio, avvolgete e mettete in frigo. Intanto affettate i fegatini rimasti e cuoceteli in padella con olio e aglio, aggiungete il concentrato di pomodoro, salate e fate cuocere per 4 minuti. Tostate le fette di pane, tagliate il paté a fette e disponetene una fetta su ogni crostino, aggiungete i fegatini e servite.

Come primo piatto proponiamo “tagliatelle al ragù”, occorrono 400g di tagliatelle, 400g di carne di manzo e maiale tritata, 100g di salsiccia e 300g di polpa di pomodoro, cipolla, sedano, carota, 40g di burro, 2dl di brodo e 1 dl di vino bianco, sale e pepe. Lavate e tagliate cipolla, carota e sedano, fateli appassire in una pentola con il burro, tagliate la salsiccia e unitela alle verdure insieme alla carne macinata, dopo pochi minuti bagnate con il vino e fatelo evaporare, aggiungete il pomodoro, salate e pepate, lasciate cuocere per 2 ore unendo il brodo poco per volta. Cuocete le tagliatelle e conditele con il sugo.

Come secondo prepariamo “maiale arrosto con limone e finocchio selvatico”. Per 4 persone servono: 1kg di carré di maiale, 2 limoni, 400g di finocchi selvatici, brodo di carne, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Poggiate il carré su un tagliere, incidete tra le costole, togliete la pelle, lavate i limoni ed affettateli, pulite i finocchi, farcite le insenature della carne con i finocchi e le fette di limone. Scaldate l’olio in una pentola e rosolate la carne, salate, pepate e bagnatela col vino poi passatela in forno a 180° per 40 minuti, se necessario aggiungete del brodo.

 

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mercoledì 12 dicembre 2012

Come preparare un dolce con gli avanzi di panettone

Il Natale è alle porte e stiamo per essere sommersi da montagne di panettoni. Per chi ne riceve in gran quantità ed è costretto a pucciarli nel latte a colazione per almeno il mese successivo o a propinarli a parenti in visita per gli auguri, ecco un’idea per riciclare gli avanzi.

Il panettone raffermo può diventare l’ingrediente principale di un piccolo sformato dolce che potrete preparare facilmente in meno di un’ora. Innanzitutto procuratevi i seguenti ingredienti:

300 gr di panettone raffermo
80 gr di zucchero
3 uova
2 dl di latte
2 dl di panna
4 cucchiai di marsala
50 gr mandorle tostate
40 gr di cioccolato fondente
20 gr di burro
In una terrina lavorate le uova e lo zucchero e, dopo aver reso il composto abbastanza omogeneo, aggiungete la panna, il latte e il liquore.

Prendete il panettone e tagliatelo a dadini. In degli stampini (potrete utilizzare quelli dei muffin) precedentemente imburrati e infarinati fate uno strato di dadini di panettone e cospargetelo di gocce di cioccolato fondente e di mandorle tritate. A questo punto versate un po’ del composto preparato nella terrina e sovrapponete un ulteriore strato di dadini di panettone, di nuovo mandorle e cioccolato, la crema e infine un ultimo strato di panettone.

Badate bene di non riempire interamente gli stampini ma solo per due terzi. Una volta formati i vostri panettoncini versate il resto del composto su ognuno di essi per bagnare l’ultimo strato di panettone.

Per la cottura preriscaldate il forno a 170 gradi e fate cuocere i panettoncini per circa 20 minuti. A cottura ultimata aspettate che si raffreddino e poi staccateli con attenzione dagli stampini. Adesso tocca a voi dare spazio alla fantasia. I vostri piccoli panettoni possono essere decorati con frutta candita, ciuffetti di panna, fragole e, se siete dei veri golosi, magari ricoperti interamente di cioccolato fondente.

Se volete stupire i vostri ospiti cospargete gli sformati di zucchero a velo e poi crete una piccola composizione di arance candite, mandorle e gocce di cioccolato. Una foglia di menta renderà il vostro piccolo panettone un grazioso capolavoro culinario.

Provare per credere.

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lunedì 10 dicembre 2012

Come preparare i croissants

La mattina amate concedervi il giusto tempo per una colazione sostanziosa? Siete dei golosi e, al diavolo la linea, non rinuncereste per nulla al mondo ai piaceri della buona tavola? Se la risposta è sì ad entrambe le domande allora un’idea divertente può essere imparare a preparare dei croissants casalinghi. In questa maniera risparmierete sul bar, terrete sott’occhio gli ingredienti e imparerete a fare qualcosa di nuovo (può sempre servire, non si sa mai).

Innanzitutto un po’ di storia. I croissants sono delle brioches che nascono in Austria sotto il nome di kipferl. L’ideazione dei croissants è legata ad una leggenda che vuole siano stati creati da un panettiere austriaco per festeggiare la vittoria di Vienna contro i turchi. Siamo nel 1683 in quella che in storia viene conosciuta come la battaglia di Vienna. Il piano dell’esercito ottomano era di prendere Vienna dal basso, scavando delle gallerie durante la notte. I panettieri, che lavorano nelle ore notturne, sentirono il trambusto e avvertirono l’esercito austriaco. Per ricordare la vittoria fu ideato questo nuovo dolce che ricorda, nella forma, la mezzaluna della bandiera turca.

I croissants sono un classico della prima colazione e possono essere preparati facilmente in casa con i seguenti ingredienti:

500 gr di farina di frumento
300 gr di burro
50 gr di zucchero
10 gr di sale
20 cl di acqua
15 cl di latte
10 gr di lievito di birra
1 uovo
In una ciotola sciogliete il lievito nell’acqua tiepida e aggiungete zucchero e sale. La miscela così composta dovrà essere versata sulla farina che avrete precedentemente disposto a fontana su una spianatoia. Aggiungete il latte e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Formate un panetto, copritelo con un panno umido e lasciatelo lievitare per circa 2 ore.

Trascorso il tempo necessario lavorate il panetto e stendetelo sulla spianatoia. Al centro della pasta andrà inserito il burro precedentemente steso con il mattarello. Terminata l’operazione piegate la pasta in tre parti e stendetela di nuovo con il mattarello.

Adesso procedete alla piegatura: la pasta va piegata in quattro e di nuovo in due parti e poi messa a riposare in frigorifero per circa mezz’ora. Trascorso il tempo adeguato rimettetete il rettangolo di pasta sulla spianatoia in modo che la giuntura sia alla vostra destra. Adesso stendete di nuovo la pasta e piegatela in tre parti. Fate riposare per un’altra mezz’ora in frigorifero e, di nuovo stesa sulla spianatoia, tagliate la pasta in triangoli. I triangoli di pasta vanno arrotolati procedendo dalla base fino al vertice e poi arcati per far sì che assumano la classica forma a mezzaluna. Poneteli sulla piastra da forno e spennellateli con l’uovo. Lasciateli riposare per un’ora e poi fateli cuocere per circa 20 minuti a 200 gradi.

E la vostra colazione sarà profumatissima e golosissima.

 

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giovedì 6 dicembre 2012

Ricette tipiche cucina greca

La cucina tipica greca è molto rinomata; ricordata spesso per essere un po’ pesante ma ricca di verdure fresche e sapori intensi. Gli esperti la definiscono una cucina semplice composta da piatti contadini per gli ingredienti recuperati dalle coltivazioni locali, ma non per questo è priva di gusto; anzi, si può dire che è tra le cucine più amate al mondo.
Gli ingredienti maggiormente usati nella tradizione gastronomica ellenica sono olio, sempre di ottima qualità messo praticamente su tutto, la carne d’agnello, le olive, le cipolle e il pesce.

La maggior parte delle ricette risente della vicina influenza orientale; ciò è testimoniato dalla fortissima presenza di spezie. Alcuni di questi piatti sono molto antichi, addirittura citati nei testi classici della civiltà antica.
Tra i piatti più conosciuti ci sono le celebri insalate, ricche di fantasia, molto fresche con verdure e formaggi. Molto sfiziosi sono anche gli antipasti; i mezedes, ad esempio, sono preparati con olive, sottaceti, taramasalata e borek. Altri antipasti squisiti sono i Dolmades, involtini di riso o di carne tritata oppure i Pitakia, sfogliatine con pollo, carne tritata, formaggio e verdura.

Per arricchire i ripieni vengono usate solitamente le famose salsine come la Tzatzíki, la ben nota crema di yogurt, cetrioli, aglio e olio oppure la Melitzanosaláta a base di melanzane. A differenze di noi italiani, i greci non usano mangiare il primo come da noi inteso, fatto di pasta o riso. Solitamente mangiano piatti unici composti di zuppe e minestre che precedono secondi sostanziosi di carne o pesce. Tra le ricette più note c’è la Moussaka, un piatto al forno cucinato con melanzane, patate, ragù e besciamella. Simile è la Spanakopita sempre al forno, ma con verdure diverse.

Nelle città di mare il pesce è d’obbligo ed è preparato in mille modi. In strada si trovano miriadi di ristorantini che offrono il tipico piatto del taramosalata. Completano il pasto i formaggi, uno su tutti la feta, il più esportato dalla Grecia e i dolci. Questi vengono solitamente preparati con molto miele, sono pertanto molto più pesanti rispetto ai nostri; tra i più noti ricordiamo i Baklavás, pasta sfoglia con mandorle e miele e i Diples, sempre in pasta sfoglia con olio, sciroppo o miele caldo.

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mercoledì 5 dicembre 2012

Come preparare lo tzatziki

Chiunque di voi si sia trovato almeno una volta a mangiare al ristorante greco sa cos’è lo tzatziki, quella salsina bianca dal gusto leggermente acidulo che non si riesce ben a capire di cosa sia fatta. Lungi dall’essere un piatto esclusivamente greco, lo tzatziki in realtà fa anche parte della tradizione culinaria della Bulgaria e dell’Armenia e, in questi, paesi, viene servito come salsa di accompagnamento e come antipasto.

Lo tzatziki è accompagnato di solito a del pane o alla pita, un particolare pane lievitato simile ad una piadina e ricavato da farina di grano. È un tipo di pane tradizionale della cucina greca ma che è possibile trovare un po’ in tutto il Medio Oriente.

Se amate lo tzatziki e volete stupire amici e parenti con qualcosa di davvero particolare adesso vi spieghiamo come prepararlo in casa. Innanzitutto procuratevi i seguenti ingredienti (per 4 persone):

300 grammi di yogurt magro bianco
2 cetrioli
2 spicchi di aglio tritati
succo di 1 limone
sale e pepe
aneto
menta
La base dello tzatziki (quella che forse non riuscivate ad individuare) è proprio lo yogurt. Dunque prendete i 300 grammi di yogurt e versateli in una ciotola. Meglio se lo yogurt è fatto in casa ma, in alternativa, quello del supermercato andrà bene lo stesso. Su di un tagliere affettate i cetrioli e aggiungeteli allo yogurt insieme all’aglio tritato e al succo di limone. Salate e pepate. Aggiungete alla fine aneto e menta e frullate.

Lo tzatziki va servito freddo, accompagnato con del pane o come salsa per carni e verdure. La preparazione, avete visto, è semplicissima, ma esistono delle varianti. Potreste aggiungere della cipolla o per aumentarne l’acidità, un cucchiaio di aceto (che dovrete sostituire al succo di limone). Gli elementi base dello tzatziki sono certamente yogurt, aglio e cetriolo. Al di là di questi potrete aggiungere le spezie che volete oppure magari cimentarvi nella preparazione della pita gyros. Vi basterà torcere a cono una pita e inserire al suo interno della carne speziata, pomodori, patatine, cipolle e, ovviamente, tzatziki. Una pita gyros di certo casalinga ma che, per questo, vi darà ancora più soddisfazione. Insomma, rimboccatevi le maniche e buon appetito!

 

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martedì 4 dicembre 2012

Ricetta la zuppa di ceci

L’alimentazione è il primo strumento che abbiamo per essere in salute ed è per questo che occorre conoscere i cibi adatti ad ogni stagione. Nella stagione invernale, ad esempio, il nostro corpo ha bisogno di un maggiore apporto di calorie per resistere meglio al freddo.

Questo non vuol dire sentirsi autorizzati a imbottirsi di pasticcini alla crema, cornetti e altre golosità Diventare clienti abituali della pasticceria non è mai una buona idea. Prediligete invece frutta e verdura di stagione, zuppe di legumi, patate e cipolle e non dimenticate di fare scorta giornaliera di vitamina C che trovate principalmente nelle arance e nei Kiwi.

Se all’espressione “zuppa di legumi” avete sentito già un certo languore preparate allora la lista della spesa. Vi spieghiamo infatti come preparare un piatto succulento tipico della cucina italiana, la zuppa di ceci.

Per preparare la zuppa procuratevi i seguenti ingredienti (per 4 persone):

400 grammi di ceci già lessati
150 grammi di pancetta
aglio
cipolla
salvia e rosmarino
olio extravergine di oliva
sale
pepe
vino bianco
In tegame mette a soffriggere in poco olio due spicchi di aglio, una cipolla intera (che avrete precedentemente tritato), salvia, rosmarino e la pancetta tagliata a dadini. Fate rosolare e sfumate con vino bianco. Quando il vino si sarà asciugato aggiungete i ceci e fate cuocere per qualche minuto. Regolate di sale e pepe e, se serve, aggiungete un po’ d’acqua.
La vostra zuppa di ceci potrà essere arricchita da fette di pane oppure resa piccante dal peperoncino. Si tratta di un piatto tipicamente invernale che potrete servire alla vostra tavola come primo o come piccolo antipasto.
Se non avete paura delle calorie potreste ricavare dei veri e propri crostini che andranno aggiunti alla zuppa. Per prepararli mettete a rosolare delle fette di pane nell’olio bollente per qualche minuto. I crostini andranno inseriti all’interno dei tegami con la zuppa e serviranno sia da accompagnamento che da decorazione.
Un piatto semplice e appetitoso che vi farà fare un figurone.

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